Arriva la primavera dell’arte e della poesia
La bella stagione bussa finalmente alle nostre porte e con lei la voglia di immergerci nel mondo: ecco la nostra rassegna settimanale di mostre ed eventi alla scoperta della cultura, dell’arte, del territorio.
Gli imperdibili della Settimana
di Alessandra Elle Latini
Non sarà certo un caso se proprio il 21 di marzo cade la Giornata mondiale della Poesia: istituita dalla XXX Sessione della Conferenza generale dell’Unesco nel 1999, si celebrò per la prima volta il 21 marzo dell’anno successivo, il 2000. Mentre il nuovo millennio faceva da spartiacque tra tutto ciò che era venuto prima e tutto quello che ci si aspettava per dopo, il risveglio della natura dopo un rigido inverno fu visto come una metafora molto calzante di quanto l’arte possa compiere sull’animo umano.
L’opera di Alda Merini, una delle più grandi poetesse italiane contemporanee in quegli anni ancora in vita, uscì dai circoli privati e dagli scaffali degli appassionati per diventare, grazie alla diffusione di Internet, dei blog e dei socialnetwork, l’emblema di questa ricorrenza: nata proprio in quel giorno tanto bello e tanto sofferto, se ripensiamo alla durezza unita alla dolcezza e al disincanto della sua stessa vita, aveva affidato alle pagine della raccolta “Vuoto d’amore” del 1991 quei versi diventati ormai l’emblema di questa giornata: “Sono nata il ventuno a primavera/ ma non sapevo che nascere folle,/ aprire le zolle/ potesse scatenar tempesta”. Quattro versi che esplodono quasi davanti agli occhi, che ci restituiscono tutta la forza scatenante della natura che si risveglia: l’aprire le zolle che spalanca anche le menti e le coscienze e ce le riconsegna intatte eppure profondamente mutate.
Del resto è questo che fa l’arte: ci spalanca davanti nuovi scenari, ci propone nuovi mondi, nuovi punti di vista, nuove culture e ci provoca riflessioni, domande, critiche, mutamenti.
Buona Settimana a tutti. Che sia una primavera meravigliosa per tutti voi.
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Firenze, Palazzo Strozzi
Fino al 31/07/2022
Una mostra “storica e irripetibile”, come l’hanno definita gli organizzatori, che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi: Donatello, al secolo Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386-1466). Nata dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello, mette le opere del grande scultore, pittore e architetto italiano a confronto con i capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. A cura di Francesco Caglioti e concepita come un’unica mostra su due sedi, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, il progetto nasce come una celebrazione di Donatello in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano oltre che tramite fondamentali collaborazioni internazionali, per allargare la riflessione su questo maestro nel tempo e nello spazio, nei materiali, nelle tecniche e nei generi, e ad abbracciare finalmente le dimensioni dell’universo donatelliano.
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Torino, Musei Reali
Fino al 26/06/2022
Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la mostra di Vivian Maier (1926-2009), una delle massime esponenti della cosiddetta street photography. Fin dal titolo, Inedita, l’esposizione che giunge in Italia dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi (15 settembre 2021 – 16 gennaio 2022), si prefigge di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica di Vivian Maier, approfondendo nuovi capitoli o proponendo lavori finora inediti, come la serie di scatti realizzati durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova, nell’estate del 1959. La mostra, curata da Anne Morin, è co-organizzata da diChroma e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais, prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali e il patrocinio del Comune di Torino, e sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale. L’esposizione presenta oltre 250 immagini, molte delle quali inedite o rare, come quelle a colori, scattate lungo tutto il corso della sua vita. A queste si aggiungono dieci filmati in formato Super 8, due audio con la sua voce e vari oggetti che le sono appartenuti come le sue macchine fotografiche Rolleiflex e Leica, e uno dei suoi cappelli.
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Monza, Reggia Reale
Fino al 01/05/2022
L’Orangerie della Reggia di Monza ospita fino al prossimo 1° maggio 2022 la mostra antologica che celebra il genio di Antonio Ligabue, nato a Zurigo nel 1899 e scomparso a Gualtieri (Reggio Emilia) nel 1965. Curata da Sandro Parmiggiani, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Monza e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, l’esposizione ospita 90 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni che ripercorrono la vicenda umana e creativa dell’artista, dagli anni venti del secolo scorso fino al 1962, quando una paresi pose di fatto fine alla sua attività. La mostra propone alcuni dei dipinti considerati tra i suoi capolavori, come Caccia grossa (1929), Circo (1941-42 ca.), Tigre reale, opera realizzata nel 1941 durante il secondo ricovero dell’artista nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, Leopardo con serpente (1955-56), Testa di tigre (1957-58), Volpe con rapace (nibbio) 1959-60, Crocifissione (primi anni ’60). Non mancano gli autoritratti, specchio di un disagio esistenziale e della volontà di riaffermare la propria identità: Autoritratto con cavalletto (1954-55), Autoritratto con mosche (1956-57), Autoritratto con spaventapasseri (1957-58), il dolente Autoritratto (1957).
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Bergamo, Fiera
Dal 25 al 27/03/2022
Con l’arrivo della primavera torna anche Bergamo Arte Fiera (BAF), la mostra mercato dedicata all’Arte moderna e contemporanea. L’evento – in precedenza programmato dal 14 al 16 gennaio 2022 e rinviato a causa della situazione pandemica – si svolgerà dal 25 al 27 marzo 2022 alla Fiera di Bergamo e porterà nel capoluogo orobico un’ottantina di gallerie tra le più espressive del panorama nazionale, realtà dell’editoria, librerie e istituzioni.
Vivian Maier, Chicago, IL, 1960, Gelatin silver print, 2020 ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY