Il gorilla di Bansky
di Giorgia Santambrogio
Continua il bestiario dello street artist più famoso al mondo, Bansky, sul muro del London Zoo appare un gorilla … in fuga!
Nel mondo dell’arte urbana, Banksy continua a lasciare il suo segno inconfondibile per le strade di Londra.
L’ultima novità riguarda un gorilla, la nona opera della sua serie di murales a tema animale che ha catturato l’attenzione di cittadini e media.
L’animale sembra alzare il tendone e far scappare tutti gli animali dallo Zoo, a confermare il messaggio delle altre opere con animali di Bansky che si impossessano degli spazi della città, spazi occupati dal progresso e dal cemento.
Le precedenti creazioni di Banksy in questa serie includono una varietà di animali in diverse parti di Londra.
Il rinoceronte è raffigurato mentre sale su una Nissan Micra grigia, parcheggiata e impolverata, con un cono stradale posizionato sul cofano. L’opera è apparsa su Westmore Street a Charlton, nel sud-est della capitale britannica, e come di consueto, è stata postata sul profilo Instagram ufficiale dell’artista alle 13 ora locale. Questa opera include nell’opera d’arte l’auto stessa che spostandola farebbe perdere senso all’azione del rinoceronte.
Uno stambecco in bilico su Kew Bridge, due elefanti che si sfiorano con le proboscidi a Chelsea, tre scimmiette che dondolano sotto un ponte ferroviario a Brick Lane, un lupo che ulula alla luna su un’antenna satellitare a Peckham, due pellicani che mangiano pesci sull’insegna di un pub a Walthamstow, un felino che si stiracchia a Cricklewood e un banco di pesci, probabilmente piranha, sulle pareti di una garitta della polizia su Ludgate Hill, vicino all’Old Bailey e alla Cattedrale di St Paul.
Non tutte le opere però hanno avuto la stessa sorte. Alcune sono state vittime di furti o vandalismi: il lupo è stato rubato poche ore dopo la sua comparsa da due uomini incappucciati; lo stambecco è stato protetto con una copertura in perspex; i due elefanti sono stati deturpati con strisce di vernice bianca; e il felino è stato rimosso poche ore dopo la sua apparizione, tra le proteste del pubblico accorso per ammirarlo.
Gli uomini incaricati della rimozione hanno dichiarato di essere stati ingaggiati da un’impresa edile per motivi di sicurezza.
Questi continui imprevisti, rende l’opera di Banksy ancora più affascinante e discussa. Ogni suo nuovo murale non solo arricchisce il panorama urban, ma innesca anche riflessioni e reazioni diverse, confermando ancora una volta l’influenza e la rilevanza di questo enigmatico artista nell’arte contemporanea.
Mettere su tela queste opere perderebbero senso, come anche rinchiuderle in un museo, ma riteniamo che comunque andrebbe protette.
Delle sue opere, messe all’asta e vendute a cifre incredibili, rimangono intatte solo le fotografie subito dopo la realizzazione dell’opera.